Che cosa hanno in comune sfincia e sfincione?

U sfinciuni“, delizia salata, la pizza dei palermitani, e “a sfincia“, regina assoluta della pasticceria

Cosa hanno in comune queste pietanze apparentemente così lontane tra loro? La risposta sta nell’etimologia del termine, il nome “sfincia” ha la stessa origine etimologica dello sfincione, cioè dal latino “spongia” e dal greco “spongos“, che significa spugna. Nella lingua araba, invece, il termine “isfang” indica una morbida frittella di forma irregolare addolcita con il miele. Ancora oggi con il termine sfincia si indica qualcosa di soffice, come recita il detto “è muoddu comu na sfincia”, cioè è morbido come una sfincia.

Pare che questo dolce sia il più antico dell’umanità, perché se ne ritrovano testimonianze, (parlando più genericamente di frittelle) in molte pagine della Bibbia e del Corano. La pastella di farina, acqua e uova viene fritta nell’olio bollente oppure nello strutto e viene poi riempita di ricotta, gocce di cioccolato, granella di pistacchi e frutta candita.

La tradizione delle sfince di San Giuseppe sembra, addirittura, risalire all’epoca romana. La leggenda narra che, dopo la fuga in Egitto con Maria e Gesù, San Giuseppe dovette vendere frittelle per riuscire a mantenere la famiglia in terra straniera. Un’altra leggenda ricollega la tradizione delle sfince ai “Liberalia”, celebrazioni dell’antica Roma che si svolgevano il 17 Marzo. Durante queste feste, in onore delle divinità del vino e del grano, si friggevano delle frittelle di frumento.

Oggi celebriamo lo “sfincia-day” il 19 marzo ma è tutto il periodo a dare risalto al dolce, che proprio in questa parte dell’anno può contare su una ricotta perfetta. I pascoli infatti sono ancora floridi e le pecore si nutrono dell’erba migliore, producendo latte di più alta qualità.

Il weekend di Primavera

Per questo a Sanlorenzo celebriamo la sfincia il weekend del 23 e 24 marzo. Ospite speciale il Bar Sicilia di Bagheria, vincitore del premio qualità della XVII Sagra della Sfincia di Bagheria. Le sfince verranno fatte dal vivo e riempite di soffice ricotta proprio al momento in cui vengono servite.

Ma non solo, per il Weekend di Primavera, il giardino del Mercato diventerà teatro di una scampagnata speciale: con un ticket di 9€ si potrà gustare un piatto di pasta al forno, a scelta tra diverse specialità, un calice di vino e la sfincia ripiena del Bar Sicilia di Bagheria.